Unisci i puntini dall’1 al 57, recita
Allora, come ricordandoci improvvisamente di una cosa da fare, deponiamo con nonchalance la matita e lasciamo liberi i puntini nella loro complice entropia.
Poi un giorno una mano ignara, oppure al contrario una mano assai avveduta, prende risoluta la penna ed inizia a disegnare le relazioni fra i fatti. Ed in men che non si dica la figura rifuggita è lì davanti a noi.
Quanto ci piacerebbe poter cancellare il tratto, sciogliere il legame che costringe i puntini all’interno di un univoco senso e farli ritornare un confortante, innocuo, confuso brulicare di fatti passibili di mille possibili interpretazioni.
Ma
la
figura
è
ormai
svelata.
giusto
RispondiEliminamai dimenticarsi di unire i puntini, anche se a volte costa
Veni, vidi, lessi. Sei proprio simpatica. Ci leggiamo.
RispondiEliminaUna metafora molto significativa...
RispondiEliminaCiao Prish.
Pim
:-)
RispondiEliminaMolto molto bello, Prish! ma perchè proprio 57?
RispondiEliminaun saluto
Ciao a tutti!
RispondiElimina*Saette: volentieri, ma tu dove stai?
*Cinghios: 57 chissà... dici che me lo gioco al lotto?
Prishilla (buon giorno), Saette sta con Fulmini: il blog che vado costruendo è
RispondiEliminawww.fulmini.ilcannocchiale.it
Ci leggiamo.
Carinaaaaaa!! Un bacio Gloria-Raccontiamoci
RispondiEliminaUnire i puntini è spesso un grosso errore, lasciare qualcosa di irrisolto crea un'aspettativa continua che mantiene vivo l'interesse...la figura svelata, manco a dirlo, ne è la conferma.
RispondiEliminaUn bacio
Cate