Ferito da un enorme gatto ben pasciuto, l'uccellino sbatacchiando era caduto nella fontana. Stava lì, il felino, gonfia coda ritta e sguardo puntato, sul bordo dell'acqua. Appena fuori dalla luce del lampione. Pronto. Sempre più fermo e sempre più piccolo, l'uccellino alla deriva.
Fu il soffio del gatto, spazientito dal nostro rumoroso incedere lungo il vialetto, ad attirare la nostra attenzione. E appena l'ebbe attirata, appurato che non intendevamo retrocedere, con un balzo scocciato fu oltre il cancellino, oltre la siepe, la caccia ormai compromessa dagli stupidi umani.
Stupidi umani in ginocchio sulla fontana, l'uccellino grondante, pesante solo d'acqua e di paura. La luce gialla del lampione implacabile dentro la ferita mortale. Inutili eppure passati di lì.
A volte si arriva tardi, incolpevolmente, eppure troppo tardi. Il rammarico sta tutto lì. Troppo anche quello, a volte.
RispondiEliminaCosì capita che l'uccellino muoia su un terrazzo invece che fra le fauci del gatto e il gatto faccia colazione con la solita scatoletta. Un nonsenso, passare di lì... ma tant'è!
EliminaBuona settimana, caro Pim
in fondo povero anche il gatto che ha dovuto rinunciare a un pasto prelibato che, dal suo punto di vista, si era onestamente guadagnato!
RispondiEliminaciao,
ml
Esatto! L'interferenza è sempre sciocca, ma quando si 'passa di lì' capita di rimanere scioccamente invischiati in una storia che non avrebbe dovuto essere la nostra... Ciao, e buona Pasqua!
EliminaGuarda come un 'piccolo caso' può smuovere mille pensieri. Sulla natura del gatto e della sua caccia, sul destino della vita e della morte, sul ritardo, sul senso di inutilità... E sulla tua delicata osservazione dei 'piccoli casi'!
RispondiElimina...sul voler sempre e comunque metterci il becco!! ;-)
EliminaGrazie Irene, un abbraccio e tanti auguri di Buona Pasqua!